mercoledì, maggio 02, 2018

British New Jazz Explosion


SHABAKA HUTCHINGS


BINKER and MOSES


NERIJA


SONS OF KEMET


EZRA COLLECTIVE

“I’m sure that some purists wouldn’t even call it jazz, but for me jazz is about creative freedom and it’s always been my interpretation”
Yussef Dayes

La scena JAZZ inglese sta vivendo un periodo di incredibile e stimolante propulsione.
Una serie di nuovi nomi stanno rinnovando alle radici il sound, la scena, il gusto, il groove, introducendo nuove influenze, filtrando con l'elettronica e con orizzonti assolutamente innovativi.

Dagli States sono arrivati i primi input da personaggi come Kamasi Washington ma anche dal primo album di Kendrick Lamar o di Thundercat.

In Inghilterra hanno risposto con il favoloso "Black Focus" di Yussef Kamaal (duo purtroppo separatosi) e con una scena che si è espansa progressivamente grazie a collaborazioni reciproche, all'apertura a influenze come l'elettronica, la musica africana, caraibica, hip hop, new soul, dub.
E alla capacità e volontà di interagire in continuazione tra vari artisti, andando a vedere i concerti delgi altri, facendo jam e dischi insieme.

E a coordinare il tutto vecchie conoscenze come il DJ GILLES PETERSON (Boss delle label Acid Jazz e Talkin Loud).

Il saxofonista SHABAKA HUTCHINGS è uno dei nomi guida della scena. 34 anni ha lavorato con una lista infinita di musicisti (Courtney Pine, Mulatu Astatke e gli Heliocentrics, Jack DeJohnette, Charlie Haden, Evan Parker, King Sunny Ade, Orlando Julius, Sun Ra Arkestra) è il leader dei favolosi SONS OF KEMET (il nuovo "Your Queen Is a Reptile" è un vero capolavoro) e ha militato con gli Ancestors, The Comet is Coming, Polar Bear.
Stile spaziale, talento smisurato, destinato a grandissime cose.
Nelle sue parole c'è il manifesto della nuova scena:
"Il jazz è un'attitudine di "Fuck it! " stiamo facendo qualcosa che probabilmente non sarà mai popolare. Il jazz è quella musica che nessuno si aspetta gli permetta dui andare da nessuna parte. I musicisti lo stanno solo facendo".

Gli EZRA COLLECTIVE sono in cinque e assorbono afro beat, jazz più tradizionale, ritmi latini. "Juan pablo The philospher" è un ep travolgente uscito lo scorso anno perfetto manifesto del loro approccio sonoro.

I RUBY RUSHTON sono un collettivo guidato dal saxofonista e flautista TENDERLONIUS, altra figura chiave della scena con la sua etichetta 22a Records e il suo lavoro solista 'The Shakedown'.
Il nuovo album della band è "Trudi's Songbook volume 2", new jazz con incursioni nel funk, un'anima soul, sapori fusion e un gusto modernissimo e in progress.
Collabora con loro anche Yussef Dayes.
Sono di Canterbury e non a caso troviamo un'impronta del famoso "Canterbury Sound" tra Caravan e primi Soft Machine.

YAZMIN LACEY è una splendida vocalist di Nottngham che filtra con jazz, soul, funk, blues, elettronica sia nell'ep "Black moon" che nel recente "90 degrees".

SHEILA MAURICE-GREY è una trombettista INGLESE con il padre della Guinea Bissau, madre da Sierra leone ,nonni da Zimbabwe e Sud Africa. Suona con la band afrobeat Kokoroko e della jazz band multi etnica di sole donne NERIJA che dopo un omonimo ep sono in studio per il primo album in uscita quest'anno.
Nella band suona anche la saxofonista NUBYA GARCIA che ha all'attivo i due ep "Nubya's 5ive" e "When we are" a base di jazz funk fusion di grande qualità.

ZARA MC FARLANE nell'interessantissimo "Arise" dell oscorso anno coniuga funk jazz con una ricerca approfondita della musica kumina, colonna sonora dei lavoratori africani che accompagnavano con ritmi e canti i momenti principali della vita sociale, come matrimoni e funerali. Voce superba, grande groove. Alla batteria MOSES BOYD (che che nell'ep solista "Absolute Zero" dello scorso anno filtra con funk e elettronica).
Che troviamo a fianco del saxofonista BINKER GOLDING nel duo BINKER & MOSES, protagonisti dell'eccellente e minimale "Journey to the mountain of forever".

Il trombettista MATTHEW HALSALL , di Manchester, spazia dalle parti dello spiritual jazz e con la sua Gondwana Records da 10 anni esplora le più strane e particolari contaminazioni del jazz, mentre la tuba di THEON CROSS la troviamo in un paio di prove soliste di non facile fruizione e nei lavori dei Sons of Kemet.

Interessante il collettivo BLUE LAB BEATS forato da vari membri della "scena" come Nubya Garcia, Moses Boyd, Nérija e il poeta e rapper Kojey Radical che nell'esordio "Xover" mischiano hip hop, jazz, RnB, elettronica.

YAZZ AHMED è nato in Bahrain e in "La saboteuse" affianca alla sua tromba jazz, elettronica e melodie medio orientali. Particolare e ammaliante.

Non correlati ma affini nelle influenze vanno citata anche alcuni nomi che si muovono in un contesto parallelo al jazz, assimilandolo a una base più funk / soul, a seguito della storica lezione del James Taylor Quartet (tutt'ora attivo), dai New Mastersounds agli Stone Foundation, fino a Slowly Rolling Camera e Haggis Horns.

SHABAKA HUTCHINGS & the ANCESTORS - Joyous
https://www.youtube.com/watch?v=EwjWrrYQFoQ

SONS OF KEMET - In the castle of my skin
https://www.youtube.com/watch?v=wmN3vFIukk4

EZRA COLLECTIVE - Juan Pablo: The philosopher
https://www.youtube.com/watch?v=egqklLjQ2dw

RUBY RUSHTON - Moonlight woman
https://www.youtube.com/watch?v=Qp36dvS1bJk

BINKER AND MOSES - Intoxication From The Jahvmonishi Leaves
https://www.youtube.com/watch?v=9bOByOjS_3g

ZARA MC FARLANE - Police and thieves
https://www.youtube.com/watch?v=xBXbrOOo2nM

NERIJA - The fisherman
https://www.youtube.com/watch?v=cPdjGnx4tDA

YUSSEF KAMAAAL - In time
https://www.youtube.com/watch?v=RcL9JYuFhQw

2 commenti:

  1. L'album dei Polar Bear non e' affatto male....mi riferisco a "Held on the tip of the fingers", un album molto eclettico, tra l'altro ha vinto il Mercury Prize 2005. Ci sono state varie collaborazioni tra artisti Drum & Bass e musicisti jazz britannici...

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  2. La cover di 'Police And Thieves'è sublime.

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