giovedì, marzo 22, 2018

Il jukebox



Il jukebox (termine che sarebbe frutto dell'unione di "jook", che nello slang della gente di colore significava danzare e "box", la scatola che riproduceva la musica) nasce nel 1890 grazie a Louis Glass e William S. Arnold che inventarono un'apparecchiatura fonografo alimentata da monetine, brevettata con il nome di Coin Actuated Attachment for Phonograph.
Il primo vero fonografo a moneta fu presentato però solo nel 1927 dalla Ami che divenne la maggiore costruttrice di jukebox in Europa.

Nel 1933 la Wurlitzer presentò il suo primo apparecchio arrivando in pochi anni a venderne più di quarantamila.
Gli apparecchi prodotti in questi anni avevano il mobile in legno, e permettevano di selezionare un massimo di 12 dischi tutti rigorosamente a 78 giri.
La Seeburg fu la prima, nel 1938, a produrre un jukebox decorato con la plastica illuminata rendendolo meno austero e più vistoso.

Nell'immediato dopoguerra divenne il simbolo della voglia di divertirsi e della rinascita americana.
Riviste e giornali pubblicavano intere pagine con fotografie di giovani che si scatenavano ballando attorno alla nuova macchina di divertimento.

Divenne un oggetto immancabile in ogni bar e locale che si rispettasse e simbolo degli anni 50 e 60, quando furono introdotti i 45 giri.
Negli ultimi anni è ripresa la produzione per assecondare la mania del vintage.

1 commento:

  1. il NOBEL alla WURLITZER!
    Del modello Rock-ola invece mi sembra che ne abbiamo già parlato..

    EPICA

    C

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