martedì, gennaio 23, 2018

My Generation - Michael Caine



Michael Caine ci racconta i 60's e la Swinging London.

Da cui Michael è emerso, figlio della working class, sconfiggendo il classismo rigido del periodo.
Il risultato è gradevole anche se non si esce dal circolo vizioso Beatles/Rolling Stones/minigonne/la droga.

Ci sono anche gli Who e David Bailey, Marianne Faithfull e Twiggy, Donovan e un giovane Bowie ma le immagini inedite sono scarse e rare (Steve Marriott che attraversa la strada, ad esempio).
Due parole sui mods, due sulla rivoluzione sessuale, la British Invasion.

Musica prevedibile e scontata.
Ogni immagine è una delizia ma per gli "iniziati" nulla di nuovo.

16 commenti:

  1. Mi aspettavo qualcosa di più. Comunque bello da vedere.

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    1. Sicuramente non sarà stato realizzato pensando agli iniziati.

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    2. Infatti va bene così. Lo avessi fatto io ci avrei messo Georgie Fame e Prince Buster, la black music e il passaggio tra mods e skins. Ma sarebbe stato incomprensibile al 90% degli spettatori

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  2. ma si..cosa che già sappiamo sicuramente ma sempre iconico appunto..poi "Steve Marriott che attraversa la strada" varrà da solo la visione )))
    C

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  3. X Galletti

    https://www.youtube.com/watch?v=j-5yn3v3N8A

    C

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  4. E' l'ideale seguito del bel documentario-intervista degli anni 60 " Candid Caine ".
    Sir Michael è sempre il più cool !

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  5. He can't remember his own male (cit)..

    Charlie

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