lunedì, novembre 13, 2017

Alex Loggia - Blue Star



ALEX LOGGIA - Blue Star
Alex Loggia giunge all'esordio solista dopo decenni di attività musicale. Prevalentemente negli Statuto ma che ha abbracciato tantissime altre esperienze, collaborazioni, gruppi, progetti.

Ad aiutarlo una lunga serie di musicisti che vale la pena citare: Madaski (Africa Unite), Paolo Angelo Parpaglione (Bluebeaters), Gianluca Cato Senatore (Bluebeaters), Ferdinando Masi (Bluebeaters), Riccardo Trissino (Bluebeaters),Enrico Allavena (Bluebeaters), Jose Loggia (Soulful Orchestra), Oscar Giammarinaro (Statuto), Giovanni Deidda (Statuto), Rudy Ruzza (Statuto), Claudio Arfinengo (Finardi), Marco Lamagna (Finardi), Andy Macfarlane (The Rock’n’roll Kamikaze), Stefano Piri Colosimo (Bandakadabra), Franco Slep Sciancalepore (De Gregori),Marco Ciari (Blind Alley), Sandra Brizzi (Poker), Davide Cuccu (Materianera), Gigi Rivetti, Fabrizio Carrieri, Stefano Bellezza, Oscar Bruno, Andy Caligaris, Alessandro Costa,Roberta Bacciolo, Elena Bacciolo, Roberta Magnetti, Mike Painter, Zak e Julian Loggia (The Minis) e infine il sottoscritto.

C'è tutto il mondo di Alex in questo disco: beat, blues, funk, soul, rock, ritmi caraibici.
Ma è la qualità compositiva che eccelle.
I brani sono maturi, ricchi di intuizioni, di groove, melodia, classe.
Album di primissima qualità.

http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=4579

ABDUCTION
https://www.youtube.com/watch?v=nzBiss_Ts68

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L'intervista

Domanda d’obbligo. Come mai solo ora il primo album solista ?
Ho sempre fatto parte di una band, mi son sempre identificato come il componente di un gruppo, anche nei progetti in cui ero/sono il “frontman” e non avevo mai sentito il bisogno di avere un disco solo mio.
Questo disco però celebra i miei 30 anni di vita da musicista ed è per quello che ho voluto farlo da solista, anche se con l’intervento di moltissimi ospiti prestigiosi.

Sono brani composto, appositamente o che avevi nel cassetto da tempo ?
Alcuni li avevo da tempo altri invece sono nuove composizioni.

L’album è un’esperienza estemporanea oppure la renderai continuativa?
E’ stato un lavoro molto impegnativo, anche perché ho curato personalmente la produzione, la registrazione, il mixaggio ed infine anche la grafica della copertina per cui al momento mi godo l’uscita di questo primo album che uscirà in vinile e sulle piattaforme di download, l’idea però mi piace molto, chissà magari il prossimo lo farò in italiano.

Lo porterai ovviamente in giro live
si lo porterò in giro live probabilmente a partire da marzo 2018, ed ho la fortuna di avere due ottimi compagni di viaggio, uno sei tu e l’altro è Andy Lewis, spero anche quando possibile di avere sul palco degli ospiti che hanno partecipato alle registrazioni.

Quali sono stati i momenti che ricordi con più piacere nella carriera con gli Statuto ?
Ce ne sono tanti, ma diciamo che le emozioni più forti per me sono state ad Arezzo wave (non ricordo l’anno, ma fine 80 inizio 90 credo) con i Manonegra, il festival di Sanremo ed il concerto all’Avana in Plaza della Revolucion.

Hai qualche rimpianto in tutti questi anni da musicista ?
Direi di no, ho sempre avuto la fortuna, intanto di fare il musicista come lavoro, e poi di farlo con ottimi musicisti.
Mi sono divertito e continuo a divertirmi molto quando salgo sul palco.

Si può vivere di musica e con la musica in Italia ?
Anche se non si è un grande nome della musica italiana, si può, con tante difficoltà ma si può.
Io ad esempio, oltre ad insegnare musica, ho diversi progetti live ed ho un piccolo studio di registrazione dove seguo la produzione di diverse band. È difficile, ma del resto oggi come oggi è difficile vivere di qualsiasi lavoro.

I tuoi dieci dischi da portare sulla solita isola deserta.
Non in ordine di importanza:
Abbey Road (perché è il primo disco che ho comprato)
Jazz blues fusion di John Mayall (ho imparato a fare gli assoli suonandoci dietro)
Stanley Road Paul Weller
Quadrophenia The Who
The song remains the same Led Zeppelin (Credo che Jimmy Page sia il mio chitarrista preferito, se la gioca con Townshend)
One step beyond Madness (Il disco che mi ha avvicinato al modernismo)
Move on up Curtis Mayfield (perchè per me è il brano più bello del mondo in assoluto)
Snapshot The Strypes (Grazie a questo disco i miei figli hanno deciso di formare una band, i Mini's)
Ghetto/Non Sperarci Statuto (primo disco che ho inciso con la mia storica band)
Blue Star Alex Loggia (perché è bellissimo ahaha)

3 commenti:

  1. Porca vacca!!! Discaccio? Disponibile il 7 dicembre al Melville?

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  2. Alessandro Amadori di Cesena/Rimini .25 marzo 2018 alle ore 00:10

    Sei SEMPRE e comunque un Grande della musica......per stile nei gusti musicali e senza dubbio alcuno nelle capacita' tecniche come chitarrista.......se fossi un musicista farei tesoro dei tui consigli .

    RispondiElimina

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