martedì, settembre 12, 2017

Rock goes punk - Various



Rock goes punk è una rubrica che esplora in una serie di post gli album di gruppi provenienti dal rock (più o meno) classico e che furono influenzati da punk e new wave. Dopo i primi due album solisti di Iggy Pop, "The idiot" e "Lust for life" del 1977 e la trilogia di Lou Reed il 1978 e il 1979 "Street hassle", "Take no prisoner" e "The bells", Marianne Faithfull e "Broken english" Nico e "Drama of exile", John Cale e "Sabotage", "Exposure" di Robert Fripp, "Nadir's Big Chance" di Peter Hammill, il terzo di Peter Gabriel, omonimo ma conosciuto come "Melt" , Brian Eno e "Before and after science", chiudiamo la rubrica con un mix di produzioni riconducibili all'argomento.

I precedenti post qui:
http://tonyface.blogspot.it/2017/05/iggy-pop-idiot-lust-for-life.html

Una serie di produzioni difine anni 70 sono riconducibili alla volontà degli autori di ispirarsi a punk e new wave.
Tentativi invero poco riusciti.

"Back to the egg" di PAUL MC CARTNEY and the WINGS del 1979 è, per stessa dichiarazione di Sir Paul, influenzato dai suoni del momento. Ma all'ascolto è difficile trovare un effettivo collegamento se non i n qualche chitarra più ruvida del solito, quasi esclusivamente nel rock n roll piuttosto energico di "Spit it on" (https://www.youtube.com/watch?v=CDorpyJjfcw) mentre non si capisce come DEnny Laine, autore del brano, dica che "Again and again and again" sia influenzato dai Clash.....

Anche "Some girls" dei ROLLING STONES vira verso sonorità più scarne e aspre ma anche in questo caso si tratta di vaghi riferimenti (in particolare in "Lies"). Più convincente l'estetica della band del tempo molto vicina a certe punk band più glam oriented.
PETE TOWNSHEND in "Empty glass" del 1980 accelera i ritmi in "Rough boys" (dedicato ai Sex Pistols) e in "Jools and Jim".
Sia con Pistols che con Clash instaurò ottimi rapporti.
Nel 1978 i BLUE OYSTER CULT nell'album live "Some Enchanted Evening" infilano una versione super elettrica di "Kick out the jams" degli MC5.

Infine l'idolo pop SHAUN CASSIDY nel 1979 provò a riciclarsi in chiave pseudo new wave con un album, "Wasp", prodotto e suonato da Todd Rundgren con gli Utopia. Tra le cover una discreta "Rebel rebel" di Bowie, una carina di "So sad about us "degli Who, "It's my life" degli Animals. Effetto pessimo...

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