venerdì, giugno 17, 2016

Diario di un maestro



Uno dei momenti salienti della televisione italiana, così prodiga di piccoli capolavori all'epoca, nei primi 70's fu senz'altro Diario di un maestro uno sceneggiato televisivo tratto dal libro autobiografico Un anno a Pietralata di Albino Bernardini, trasmesso la domenica sera nel 1973 e diretto da Vittorio De Seta.
Andò in onda in quattro puntate, l'11, 18, 25 febbraio e 4 marzo 1973.

In una scuola dell'estrema periferia romana, un giovane insegnante decide di affrontare il problema del mancato rispetto dell'obbligo scolastico non in maniera burocratica, ma cercando per il quartiere i bambini che non frequentano le lezioni e dando a queste un assetto rivoluzionario per i programmi dell'epoca. Ne nasce un'esperienza di arricchimento reciproco tra i piccoli alunni e il maestro (Bruno Cirino) il quale, agli occhi dei telespettatori, rappresenta la persona che pratica quegli ideali da tanti altri solo predicati.
Alla fine sarà costretto dal direttore a rinunciare al suo metodo e deciderà di tornare al suo paese per poi ripensarci e ripresentarsi nella scuola romana dove troverà l'affettuosa accoglienza dei ragazzi.
Un inno al valore dell’istruzione e della scuola pubblica, mai come in questo momento attuale.

Bruno Cirino (scomparso prematuramente alla fine degli anni 70) era il fratello maggiore del politico democristiano Paolo Cirino Pomicino ed ebbe una carriera ricca di grandi interpretazioni in film e nel teatro impegnati.
Allo stesso modo Vittorio De Seta è stato tra i più interessanti sceneggiatori e registi italiani (Banditi a Orgosolo e Un uomo a metà ad esempio).

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