sabato, maggio 03, 2014

Lo stivale è marcio di Claudio Pescetelli



Formidabile ricostruzione in quasi 300 pagine (corredate da foto, decine di testimonianze dirette, discografie, dati di tutti i tipi) dei primissimi pionieristici approcci del punk in Italia, dal 1977 al 1980.
Con certosina cura e una scrittura eccellente, precisa, limpida, con una perfetta e colta inquadratura nel clima dell’epoca Claudio Pescetelli si addentra nella caotica “scena” dei tempi tra tentativi maldestri ma sinceri e pieni di “attitudine” dei primi punks nostrani.
Il tutto perfettamente e dottamente (con ampi e precisi riferimenti) contestualizzato al periodo storico tra "indiani metropolitani", P38, Brigate Rosse, rapimento Moro, guerra civile di "basso profilo" tra fasci e compagni.

Il corredo di testimonianze dirette dei protagonisti aggiunge ancora più spessore alle gesta di Skiantos, GazNevada, Cafè Caracas, Decibel, Kandeggina Gang Elettroshock, Kaos Rock, Rats, SIB, Aedi, Incesti, Sorella Maldestra, X Rated, Tampax, Hitler SS e il Great Complotto, Dirty Actions, Rank Xerox (i primi Gang..) e centinaia di altri nomi scovati, uno ad uno, in ogni regione tra chi ha avuto qualche riscontro, chi lo ha trovato successivamente (da Jo Squillo a Ruggeri, da Raf, Piero Pelù e Ghigo Renzulli a Marco Conidi, i coniugi Arcieri etc etc), chi è rimasto confinato nelle cantine da cui è uscito un paio di volte per estemporanei e disastrosi concerti davanti a poche decine di persone e chi invece è restato solo un nome sulla carta.

Interessante anche l'elenco finale di chi è stato ficcato a forza nel punk solo per vaghe affinità (Anna Oxa, Rettore, Camerini, Ivan Cattaneo) e chi invece lo ha preso bellamente in giro (da Andrea Mingardi a Toni Santagata, via David Riondino).

Allegato un Cd con rarissime, per quanto incerte e spesso approssimative, testimonianze sonore.

www.raveuprecords.com/

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