martedì, marzo 25, 2014

Giacomo Agostini



Iniziata domenica la nuova stagione di Moto GP un doveroso omaggio al rappresentante assoluto in quest’ambito, uno di quei campioni assoluti di cui solo poche nazioni possono fregiarsi, GIACOMO AGOSTINI, che dominò tra la fine dei 60‘s e la metà dei 70’s in ambito motociclistico.

Ha vinto 123 Gran Premi, andando a podio in 163 sulle 190 gare alle quali ha partecipato.
Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella 350 7 mondiali e 54 vittorie nei GP.
Tra i grandi campioni nella storia del motociclismo, è l'unico ad aver conseguito un numero di titoli iridati (15) superiore al numero delle stagioni interamente disputate (13): nel 1968, 1969 e 1979 si aggiudicò entrambi i titoli della 350 e 500 vincendo tutte le gare disputate !
Ha all’attivo anche 20 titoli nazionali e un totale di 311 vittorie in gare ufficiali.

Chiusa la carriera motociclistica approdò alla Formula 2 automobilistica alla fine dei 70’s ma senza particolare fortuna per poi proseguire, tornando alle moto, come team manager negli 80’s della Yamaha racimolando 11 titoli mondiali.
Fu il primo sportivo italiano a gestire la propria immagine in termini manageriali e sfruttarla economicamente attraverso la sua fotogenìa e il suo fascino che lo portarono all’attività cinematografica, ai fotoromanzi, ad essere testimonial di varie campagne pubblicitarie, riempiendo la tuta di etichette degli sponsor.

Ha, come detto, partecipato anche ad alcuni film: Continental Circus, di Jérôme Laperrousaz (1969), nella cui colonna sonora è contenuto nel brano “Blues for Findlay” dei GONG nel cui testo compare il nome di Giacomo Agostini, Amore Formula 2, di Mario Amendola (1970) con Mal (durate le riprese divennero particolarmente amici uscendo tutte le sere e immergendosi nella vita notturna romana. Nella notte del 29 ottobre 1970 ingaggiarono una gara in auto per le vie di Roma. La De Tomaso Mangusta di Mal nel tentativo di tenere dietro alla Porsche 911 di Ago si schiantò rovisonamente ma senza conseguenze per il guidatore) , Bolidi sull'asfalto a tutta birra!, di Bruno Corbucci (1970) Formula 1 - Nell'Inferno del Grand Prix, di Guido Malatesta (1970).
Il gruppo punk degli Zeke ha inciso il brano Viva Agostini nell'album Flat tracker del 1996

8 commenti:

  1. Moto e motori non mi sono mai piaciuti ma il modellino della sua mitica MVAugusta n.1 (con la carena asportabile) era uno dei miei giocattoli preferiti..
    In effetti un gigante il grande Ago.

    Mi fai tornare in mente un gig degli Zeke qui a Torino dove prima di Agostini il cantante aveva fatto lunga introduzione visto che eravamo in Italia un omaggio ad un vostro campione che forse i piu vecchi ricorderanno e bla bla bla..porti partiva il pezzo. Boombastic..!

    c

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  2. Grande carriera e personaggio molto simpatico, riservato, nonostante tutto il successo ottenuto

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  3. E' sempre stato un mio idolo. Poi mio padre correva in moto e quindi in casa il motociclismo era molto seguito. Lo conobbe anche ad un Gp a Monza ma non si fece fare l'autografo: " e cosa te ne fai di un scarabocchio?"…ci rimasi malissimo...

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  4. accidenti..peccato!
    Papa motorbiker Boss? tell us more (figlio scooterista....)
    C

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    Risposte
    1. Scomparso nel 1977 proprio in un incidente in moto con una Guzzi 750. Faceva delle gare anche a livello nazionale nel primo dopo guerra e con qualche ottimo risultato vedi 5° alla Milano-Taranto, tutta su strada, fine anni 40…un massacro. Poi un incidente e fine carriera. Era amico e rivale di Tarquinio Provini che poi vinse due mondiali nei 50's

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    2. cavolo Boss...non sapevo
      tanx x the precious memory
      C

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