sabato, gennaio 11, 2014

Crisco Disco di Luca Locati Luciani



Luca Locati Luciani

Crisco disco. Disco music & clubbing gay tra gli anni 70 e 80


Con un saggio di Gianluca Meis

Vololibero edizioni, 2013


Un libro sorprendente per precisione, ricercatezza e completezza quasi chirurgica sulle connessioni tra la scena disco e la cultura gay.
L’ambito a cui si rivolge può apparire limitato e troppo specifico.
In realtà il contenuto è ad ampio respiro, analizza la nascita della disco music a pari passo della rivendicazione dei diritti dei gay (basti pensare che fino al 1971 in Usa era vietato a persone dello stesso sesso di ballare insieme mentre negli stessi anni la polizia italiana della “buoncostume” compiva retate in locali o abitazioni private che ospitavano feste gay).
Ed è uno stimolantissimo elenco di brani, dischi, artisti a fare da sfondo alla nascita dei primi locali gay friendly, poi le discoteche, le canzoni più o meno esplicitamente dedicate, gli artisti più o meno palesemente omosessuali.
Il tutto scavando nel passaggio tra il Northern Soul, il Funk e il Soul alla proto disco, fino alla Discomusic classica poi sempre più contaminata dall'elettronica di Giorgio Moroder (assumendo spesso tratti artisticamente avanguardisti) fino a sfociare anche nel becero e nel commerciale dell'Italo Disco.
Interessantissima la parte sulla nascita dei primi DJ in Italia tra la fine dei 60’s e i primi 70’s, i primi passi del movimento gay all’interno delle lotte politiche dei 70’s nostrani e vari interventi e interviste di protagonisti del night clubbing tricolore.

A fugare ogni dubbio sulle connessioni tra disco e gay Locati Luciani conclude con:
La disco è essenzialmente un genere gay, e nonostante i produttori cercassero di restare nel “doppio senso” senza dare messaggi gay troppo diretti (salvo poi rifarsi nelle copertine dei dischi, di cui moltissime sono di chiaro rimando gay), i milioni di uomini che con questa musica hanno ballato, si sono sballati, si sono amati, non avevano bisogno di alcun pronome per farsela propria… Allora come adesso.

7 commenti:

  1. well but ricordo un ottimo e voluminoso (più di mille pagine)book di Jon savage /hanif Kureishi' che raccoglieva articoli su tutta la storia della musica pop dagli anni '40 in poi (compresa la disco) dove appunto c'erano 2-3 ottimi articoli dove si parlava diffusamente del fenomeno disco e delle sue implicazioni e background,.un art mi pare fosse proprio dell'autore citato daToni nell'altro articolo,...il libro si chiama' The faber book of pop' ed è molto valido

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  2. Richard Dyer intendo,..mi pare che su quel libro ci fosse anche un suo bell'articolo 'sociologico' sulla disco

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  3. dove spiegava l'origine del genere, le sue implicazioni di 'leisure', working class etc.

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  4. Ursus, vecchia lenza,...che ci dici di Malisa Longo??,..che interpretò alcune perle di cinema 'impegnato' negli anni'70 tipo il francese Fraulein Kitty o ' decameron Proibitissimo,...Boccaccio Mio statte Zitto!""(lolll Geniale title),...

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  5. In 'sto libro ho scoperto un sacco di roba mai sentita
    Ad esempio gli Undisputed Truth grande soul band dei primi 70's, consigliatissimi e un bel po' di buona disco soul.

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  6. Gli Undisputed Truth sono un gruppo della madonna, ma mi viene un dubbio, saranno mica punk?

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