domenica, marzo 24, 2013

La storia dei NOT MOVING: primo semestre 1984



Nelle foto: scatti promo, il pass per il concerto con i Clash, all'"Espero" a Roma, a Berlino.

Il 1984 è l’anno più esplosivo per i Not Moving ma per certi versi anche il più sfortunato, dove perdiamo il primo treno per il grande salto (o perlomeno per un salto in alto).
Di cose ne succedono tantissime: apriamo per i Clash, tre date per Johnny Thunders, suoniamo a Berlino con i Litfiba, giriamo mezza Italia, incidiamo uno stupendo mini LP, "Land of nothing" avanti nel sound, attualissimo per qualità e spessore compositivo ma che purtroppo non vedrà mai la luce (se non anni dopo per Area Pirata Records) e frenerà bruscamente il cammino della band per un annetto.

Andando per ordine: la band trova finalmente il giusto assetto sonoro, le nuove canzoni sono sempre più personali, precise e ormai lontane dal classico schema Cramps/rock n roll degli esordi.
Si mischiano con sempre più creatività punk, blues, rock n roll, 60’s , psichedelica anche country e glam, le covers in scaletta sono rare e particolarissime (il surf “Pipeline”dei Chantays, il Morricone style di  “Let there be drums” di Sandy Nelson, “I just wanna make love to you” di Willie Dixon ogni tanto torna “Wipe out” ed entrano occasionalmente  “Barman theme” nella versione dei Jam e “Not right” degli Stooges, perfino “Wild thing” dei Troggs). Anche l’immagine della band si affina con le cinque personalità della band sempre più definite.
Raggiungiamo piazze importanti, da Roma al Teatro Espero (con Voices e Carillon del Dolore), Genova allo “Psycho”, doppia data al “Discipline” di Firenze (con Ghigo Renzullli la prima e Federico Fiumani la seconda sera, tra il pubblico. Ai tempi ci si andava sempre a vedere e salutare l’un l’altro ai concerti nelle rispettive città), al mitico “Slego” di Rimini, dove avevamo appena visto e conosciuto gli X (con cui inizierà un insperato scambio di lettere e di dischi reciproci….), a Cinquale (MS) dove tra il pubblico compare Willy De Ville….

Quello che ci entusiasma sempre di più è l’affluenza ai concerti, sempre affollatissimi (dalle 200 alle 500 persone), l’interesse delle radio che ci intervistano puntualmente in ogni città e lo spazio che quotidiani  locali e nazionali ci riservano ad ogni appuntamento live.
Soprattutto dopo il supporting ai CLASH del 28 febbraio al Palasport di Milano.

Si partì con i nostri strumenti sfigati caricati sulla Renault 4 di Dome e sulla mia Fiesta.
Parcheggiamo dietro ai non so quanti TIR dei Clash , entrammo nell'enorme Palalido e dopo il loro check per fare il nostro ci impiegammo poco più di un pit-stop ai box della Ferrari.
I fonici dei Clash non erano esattamente entusiasti di dover lavorare gratis per cinque sfigati italiani...e così tra urla di "veloci , fate alla svelta !" più qualche fuck e shit qua e là fummo liquidati in cinque minuti.
Ben più gentili furono invece Joe e Paul (era l'ultima formazione quella senza Topper e Mick)...Paul in un elegante look anni 50 si fermò a parlare chiese il nome della band accettò volentieri una copia del nostro singolo , si chiaccherò nel nostro stentato e balbettante inglese (l'emozione.....) , Joe fu più distaccato , più compreso nel suo ruolo di vate , di gran sacerdote del punk , ci dispensò la sua benedizione con tanto di bonaria pacca sulla spalla e ci congedò con un "good luck" .
Stessa frase d'ordinanza che ci arrivò da Paul quando salimmo sul palco accolti da un boato di 12.000 persone che non informate della nostra presenza credettero che i Clash stessero per iniziare.
Il boato si placò , ci furono alcuni secondi di silenzio , Lilith si presentò mandando tutti affanculo ed iniziò il nostro concerto tra urla , insulti e vari oggetti che arrivavano sul palco e venivano prontamente rispediti al mittente.
Fu una battaglia , ci divertimmo tantissimo , diventammo per lungo tempo quelli che avevano fatto da spalla ai Clash , per anni raccontammo immancabilmente "com'era Joe Strummer" <


Il 23 giugno siamo invece a Berlino, a Kreuzburg nel prestigioso “Loft” che aveva ospitato i nomi migliori del rock (il giorno prima c’era Iggy, quello dopo i Pretenders) e dell’underground (Gun Club, X etc) con Monuments, Pankow e Litfiba in un “festival italiano” abbastanza affollato e in cui riscuotiamo un successo incoraggiante che ci permetterà di tornare in tour in Germania (pur se tre anni dopo).
E infine il nostro manager di allora, Paolo Bedini, ci portò dal 28 al 30 aprile nei neo nati studi di registrazione Scacco Matto di Alberto Parodi a Lavagna a registrare il mini Lp “Land of nothing”.
Sei brani, band in grande forma con l’apporto essenziale di Paul Jeffery (fu compagno di Patty Pravo e membro di Cockney Rebel e BeBop De Luxe e scomparve tragicamente nell’attentato di Lockerbie) che sostanzialmente produsse il lavoro, intervenendo sui suoni e sugli arrangiamenti e risultato finale esaltante.
La cover di “Pipeline” dei Chantays , secca, punk e tirata, lo sparatissimo country hardcore di “You had gone away”, il punk alla X di “Lights of night”, il dark blues di “Land of nothing” , la ballata “In the batland” e il beat punk di “A wonderful night to die” sono piccole gemme che purtroppo la TNT Records, inspiegabilmente non manderà mai alle stampe (pur inviando alle riviste alcune cassette promo che verranno recensite entusiasticamente creando confusione e non pochi problemi alla gestione della band).

8 commenti:

  1. epici! bellissima questa storia e l'appuntamento domenicale

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  2. Un Signor 1984 (anno fatidico per antonomasia)!

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  3. http://www.ebay.it/itm/7-SIMON-TAHAMATA-WE-GAAN-NAAR-ROME-1979-FOOTBALL-SOCCER-/380599287762?clk_rvr_id=461786900324&toolid=10013&customid=&mpre=http%3A%2F%2Fwww.ebay.it%2Fitm%2F7-SIMON-TAHAMATA-WE-GAAN-NAAR-ROME-1979-FOOTBALL-SOCCER-%2F380599287762

    nahh, non posso crederci,..TAHAMATA fece un 45 giri?? (but perchè non anche LA LING??),...we gaan cosa significa?? 'abbiamo vinto'?? ( francese gagner,..antico longobardo wadajan(wa pronunciato g(w)uaa,old high german wejdanian..italiano guadagnare

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  4. me n'ero dimenticato di Tahamata ma buon giocatore,..ricordo quei Guerin Sportivo circa 1978,..lui, 'Quini' dell'Atletico Madrid, Jimmy Case del Liverpool etc.,..e le recensioni musicali nelle ultime pagine,..bel giornale

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    1. Bel giornale con la rubrica Play sport & Musica di cui io e C. qua sotto ci siam più volte dichiarati ammiratori.
      Tahamata lo vidi giocare a Torino in Juventus-Standard Liegi 2-0 (doppietta di Pablito, ovrshadowed da Schizzo Tardlli anyway

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  5. e ai Clash c'ero pure io!

    Giusto Pibio! 1984 anno topico per molti,non solo per me quindi..
    C

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  6. Grandi! Barman theme e' una licenza poetica oppure una cover della cover?

    Charlie

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  7. ahaha BARMAN theme è un classico Casula !!!!

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