lunedì, marzo 11, 2013

Facebook, la musica nuova e quella vecchia



Negli ultimi mesi ho fatto un piccolo esperimento (che lascia il tempo che trova ma che mi ha incuriosito) sul mio profilo Facebook.
Ho provato a postare alternativamente video di nuovi gruppi, spesso interessanti, curiosi, in linea con i miei gusti (e con quelli di molti che mi seguono quotidianamente) e classici 60's o dell'epoca punk (dai Jam ai Clash etc).
Con l'aggiunta di brevi introduzioni che esaltavano il nuovo o ricordavano con piacevole nostalgia il vecchio.

Premesso che buona parte dei miei "amici" di Facebook viaggiano oltre i 40 anni e che ovviamente i Beatles o i Clash hanno più appeal dell'ultima band uscita da poco, il risultato è che una foto o un video di Jam, Weller, Area, Clash, Dead Kennedys (anche Not Moving) si beccano puntualmente decine e decine di "Like" e commenti.
Qualsiasi novità viene bellamente snobbata e raramente considerata (tanto più se sono italiani).
Dunque non c'è alcun interesse al nuovo ?
Solo il "classico", il "rassicurante vecchio" attirano l'attenzione ?
Il retro, i "vecchi tempi" battono senza pietà il presente e il futuro ?

25 commenti:

  1. Direi proprio di si, lo stesso accade a me. Si potrebbe dire che il "vecchio" è rassicurante, ma più probabilmente che è già stato detto tutto, o quasi.

    RispondiElimina
  2. Idem per me, anche se ascolto spesso le novità che proponi, ma l'effetto nostalgia, il risentire un vecchio brano/video è più stimolante. Devo ammettere che però un introduzione accattivante mi incuriosisce, ho trovato molto interesanti i Vintage Troble ma forse perché suonano molto vintage?

    RispondiElimina
  3. Concordo con quanto scritto da Harmo e Sergio ma rilancerei anche un'altra piccola variabile che forse, Tony, non hai considerato.
    Il vecchio, anche senza ascoltarlo, "parte in automatico" in testa e, ça va sans dire, il pollice alzato lo segue immediato. Il nuovo richiede ascolto, quindi tempo. Magari vedo la notifica del tuo post, butto lo.sguardo e mi riprometto di passare quando.ho tre minuti di pace per leggere e ascoltare...poi magari non ci torno.
    Io la metterei cosi: il vecchio va sempre e non impegna (all'ascolto); il nuovo va provato e non sempre, i tuoi coscienziosi amici (non usi a mettere un " mi piace", così, tanto per compiacere il padrone di casa) ne hanno il tempo...e poi magari, quando c'è, hai giá postato qualche nuova oldie..

    RispondiElimina
  4. "solo il classico, rassicurante vecchio attirano l'attenzione?". Per un certo pubblico sì. Per certo altro deve essere qualcosa di nuovo a tutti i costi, a prescindere dalla qualità (gli hipster, ma non solo). E poi ti spacciano per fantastica roba estremamente trita e risentita.

    In tutto questo le band nuove - in particolare italiane - non se le fila quasi nessuno. Anche se ti fidi del giudizio di qualcuno - per esempio noi di te, Tony - non è assolutamente detto che pure una sua bella introduzione ti spinga alla curiosità.

    Io per forza di cose ascolto un sacco di gruppi italiani nuovi, e devo dire che mi capita spesso di sentire cose di altissima qualità. Ma su FB ne consiglio uno ogni morte di papa (i B.E.S.T. ad esempio, o i Pip Carter Lighter Maker recentemente) perchè ho notato anch'io che la ricezione non è molto forte. E mi riferisco anche (o soprattutto) agli amici drogati di musica.

    Pensavo fosse un problema mio, ma se anche una voce autorevole come Tony lo nota, allora il problema è ben diffuso...

    RispondiElimina
  5. E' chiaro che quando vedo un brano dei Jam o degli Small Faces un LIKE non lo manco mai neanch'io (anche perchè il brano lo conosco già...) e quando invece mi capitano i Trouble Vintage (che non conoscevo e che ho ascoltato trovandomi entusiasta) devo trovare i quattro minuti per andarmelo a sentire il più delle volte passo avanti.

    Ma quello che ho notato è la macroscopica differenza di "voti".
    Si passa dai 50/60 di un "classico" ai 2 o 3 di un nuovo (nella maggior parte dei casi)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, si è capito che fb non è lo.strumento migliore per far conoscere nuove realtá musicali....
      Credo che, come corollario a questo tuo esperimento, non ti resti che apprezzare l'onestá di chi ti segue, nel non mettere un "Ilike" solo per compiacerti.
      Con quello che vedo su fb e blogger, non è poco, fidati :-)

      Elimina
  6. Certo.
    Il mio era un esperimento un po' farlocco e buttato lì per verificare quanto avevo in generale già notato

    RispondiElimina
  7. Lo vado dicendo da anni...poi ognuno ne tragga le conclusioni che vuole.
    Io penso che questo derivi dall'estrema velocità e superficialità degli ascolti buttati lì in rete : facebook,d'altronde,è un macina-tempo dove tutto si trova alla velocità del suono e nulla si approfondisce !
    In questo modo cercare una "novità" interessante è un po' come cercare il classico ago nel pagliaio,perso nel marasma di altri milioni di proposte scontatissime...tanto che la stragrande maggioranza,non trova di meglio che rifugiarsi nel "classico" o nel già sentito (compresi i gruppi "veterani" d'Italia,anni 60-70-80...)
    Ma attenzione : non è solo una questione di DATE e di "generi musicali"...poichè lo stesso succede tra la proposte di nomi "oscuri" (sia pure dal passato storico importantissimo) e nomi già super-collaudati dalla grande massa degli utenti.
    Esempio tipico : se postiamo un brano dei Beatles o degli Stones,magari con la solita squallida e banale diatriba tra chi era meglio tra i due,riceveremo una sequela di I LIKE e di commenti infervorati...mentre se ci mettiamo a parlare di stampe private,di Kenny & the Kasuals,di Shiva's Head Band o di cultura sotterranea dal Texas o dal Greenwich village di NY City...al massimo possiamo ritrovarci i soliti collezionisti sfegatati,che seguono le aste di E-Bay come se fossero la nuova religione on line.
    Cambierà qualcosa ? Me lo auguro davvero...

    RispondiElimina
  8. Il Pupo di casa ha FB? se si ripeti l'esperimento con il suo account (se protesta requisisci il pc al grido di "il metodo Montessori non pagaaaaaaaaaaaa") e poi confronta i feedback degli amici. Poi facciamo un topic di confronto.
    R'n'r

    Charlie

    RispondiElimina
  9. Il mi figliolo apprezza Beatles, Stones, Elio, Deep Purple.
    E anche i Black Keys.
    E' già orientato al vecchio...

    RispondiElimina
  10. Ho 24 anni e ascolta i vinili di mio padre e musica stra attuale come Mumford and Sons, Local Native!

    RispondiElimina
  11. non voglio passare per passatista a tutti i costi,...però ieri ascoltavo i WE THE PEOPLE (Florida 1966-67) e 'Superfly' di MAYFIELD e subito dopo una band 'post-rock' anni '90 ,...non c'è paragone,..è come paragonare Sbardellotto e Calboni 'azzurro di sci' :)

    RispondiElimina
  12. L'onestà di chi ti segue? A me pare proprio che i "like" vengano messi spesso soltanto perchè sono consigliati da qualcuno!

    RispondiElimina
  13. per la serie TEOFILO CUBILLAS, LAROSA, URIBE e ..CHUMPITAZ
    Los 007
    http://www.youtube.com/watch?v=tTovd3icndI

    y PINA y sus Estrellas
    http://www.youtube.com/watch?v=1LUUxJIvwhY

    RispondiElimina
  14. Cioè: o ci sono persone che seguono il blog (e/o il profilo Facebook) con spiccate doti di tuttologia oppure, visti i like messi alla qualsiasi cosa (dai generi musicali e i personaggi spesso anche contrastanti tra loro, al calcio, ad altre discipline sportive, ad argomenti vari ed eventuali), o questi soggetti non hanno un gusto personale, oppure le cose di cui si tratta piacciono a prescindere, senza che il senso critico venga minimamente messo in moto, solo perchè a proporle è un "personaggio".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiaro.
      Probabilmente c'è una "fiducia" a prescindere che porta ad appoggiare le scelte del "personaggio".

      Elimina
    2. sì, ho provato così tante volte e il risultato è sempre lo stesso perché non puoi cambiare

      Elimina
  15. La "fiducia" nel mio mondo parte da ben altre basi, diverse da quelle che possono avere a che fare con il dare retta pedissequamente a quel che una persona mette in mostra di sè, dei propri gusti e del proprio modo di essere.
    Allo stesso modo ritengo che il concetto di "amicizia" non abbia nulla a che vedere con il piacciare a prescindere.
    Un blog dovrebbe essere luogo di incontro, non di compiacenza verso qualcuno; in caso contrario significa semplicemente mettere il personaggio in questione su un piedistallo per continuare ad adularlo con le uniche modalità che, da individui che nemmeno si conoscono e quindi difficilmente possono considerarsi "amici", in questa sede sono consentite: i "like" e i commenti a favore, e in odore di una falsissima intimità.

    RispondiElimina
  16. è complesso riuscire a spiegare certe dinamiche...
    penso che sia normale trovare tanti consensi sulla musica del passato, e vorrei dire che il fatto che molta della musica del passato venga apprezzata vuol dire che è piàù presente di quanto si pensi. Cercate di pensare a certe song, ( io mi riferisco anche al jazz degli anni 30 oltre a tutto il bagaglio progressive e rock nato dopo) a certe musiche come eterne e non diamo questa etichetta di passato. Inoltre ci sono tanti gruppi contemporanei interessanti. Forse per molti c'è la malinconia di un tipo di musica che oggi non si fa (cito un esempio, non si usa più fare suite di mezzora alla Supper's ready) , ma quello aprirebbe un discorso infinito in un finito spazio. Il motore di facebook, beh ... dai commenti si sa come funziona no? (ironizzo) . posso dire personalmente che un mi piace, se vedo un video interessante che conosco, lo metto , sia che sia una Cirrus Minor dei Pink, una Feuilles Mortes o una Lotus Flowers dei nostri tempi.
    un saluto

    RispondiElimina
  17. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  18. i also tried it and it doesn't work with facebook those sounds don't work

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails